
«Zero» è la nuova collana della Bacchilega Editore dedicata al noir, al giallo e al thriller italiani, una collana di «solo storie nere», perché così come esiste una cronaca nera, che racconta ciò che scaturisce dalla parte buia dell'animo umano, c'è anche la narrativa nera: quella che racconta le storie che nascono dall'immaginario oscuro di chi le racconta. Un immaginario che affonda le proprie radici in quel disagio che colpisce il nostro cervello quando non riesce a collocare fatti, persone, pensieri, azioni o situazioni nelle caselle bene/male, buono/cattivo, bianco/nero. Perché ciò che non è bianco o nero non è necessariamente grigio e spesso non ha un colore definito ed è questo che manda in crisi i meccanismi perfetti del nostro cervello, che rende il male affascinante ed è lì, nel cuore di quella strana sensazione a metà tra l'angoscia e l'attrazione morbosa verso ciò che nasconde il crepuscolo, che nascono le storie di Zero: storie scritte per essere lette. Zero, con la pubblicazione del vincitore del «Premio romanzi inediti», sarà la collana di riferimento del festival Garfagnana in giallo, ma anche del Terni Horror Fest di cui pubblicherà l'antologia dei racconti finalisti per l'edizione 2019; lo scopo è far sì che sulle pagine di Zero autori esordienti trovino spazio accanto ad autori emergenti e affermati: unica discriminante la qualità dei testi e delle storie. (Eventuali manoscritti possono essere inviati a
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La disperazione può portare a stringere patti con il diavolo. Lo sa bene Lorenzo Simoni che per venire a capo della scomparsa della figlia adolescente decide di rivolgersi a Mathias Mestiz, l'unico che ritiene capace di ritrovarla. Condannato per un infamante delitto, e ora in libertà vigilata, Mestiz si è sempre dichiarato estraneo alle accuse, ma a impedirgli di definirsi innocente è la sua ossessione per le foto di ragazzine, la stessa che in passato lo ha spinto a frequentare un mondo oscuro. Proprio quel mondo in cui sarà costretto a tornare per ottenere la ricompensa promessa da Simoni: una somma di denaro sufficiente a permettergli di abbandonare una città in cui tutti sanno di lui. Ma nulla è come appare. Nemmeno le poche persone che frequenta.
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L'incipit
Nel bunker di cemento, i ratti erano terribili,
il serpente anche peggio.
Ma quello che preoccupava maggiormente
Carrie era il buio, dover ascoltare con tanta
attenzione per capire dove e quanto vicino
fossero i ratti e il cobra.
I ratti riuscivi a identificarli facilmente,
ma il serpente praticamente non faceva il minimo rumore.
Joe R. Lansdale
(Traduzione di Seba Pezzani)
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Il giorno è stato spostato a sabato 14 marzo e la partecipazione sarà ovviamente ammessa solo da remoto. L'incipit di Joe R. Lansdale verrà reso noto alle 21:00 e il racconto andrà inviato entro le 05:00 del giorno successivo.
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Ecco l'antologia che celebra il decennale del Concorso Letterario Turno di Notte. Prefazione e postfazione degli autori degli incipit: Carlo Lucarelli e Gianluca Morozzi. Acquistabile sul sito della Bacchilega Editore www.bacchilega.it
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